VIDEO GUIDA PER COSTRUIRE UN TRASFORMATORE

Oggi voglio condividere a tutti questi video ben fatti e di alta qualità, dove potete imparare, per chi vuole, come si costruisce un trasformatore partendo dalla teoria e subito dopo la pratica.
Imparare qualcosa di nuovo è sempre meglio, per chi ha compreso che vale più dell'oro la Sapienza.
Buona visione:
https://www.youtube.com/watch?v=S_oF-tWvc2E

DISAGI ITALIANI NONOSTANTE LE TASSE

Molte volte mi soffermo a riflettere sulla tassazione del nostro bel Paese. Abbiamo una tassazione di circa il 70% tra accise, IVA, e tutte le altre tasse che siamo costretti a pagare.

TABELLA DEL 2012

Ma pagare tutte queste tasse in teoria dovrebbe portare dei benefici al nostro bel Paese non indifferente, invece mi guardo intorno e noto che molte cose non funzionano e i servizi che abbiamo sono scadenti.
Non voglio dire che è tutta colpa di chi ci governa, però loro hanno una colpa non piccola verso il popolo.
Parlo per prima della colpa di noi cittadini: molti di noi non tengono al luogo dove vivono, non lo amano e spesso lo inquina, gettando a terra mozziconi di sigaretta, gomme da masticare, bottiglie di vetro, carta, residui medio piccoli per strada ( batterie stilo, gomme d'auto, materassi, e altre cose ingombranti), buttando anche fonti che possono inquinare fiumi, laghi e mare con oli e altre fonti. Per non parlare anche dei luoghi pubblici tipo ( bagni, giochi, panchine e altri servizi e spazi utili per tutti noi), che vengono distrutti o malmessi da balordi, che purtroppo non comprendono che stanno facendo anche un danno anche a loro stessi.


Adesso parliamo dei grandi responsabili: industriali (non tutti) che purtroppo non rinnovano il loro centro di smaltimento, oppure buttando nei fiumi liquidi di scarto e tante altre cose. Delle volte lo faranno no per cattiveria ma perché o pagano le tasse o rinnovano il centro di smaltimento, e in entrambi i casi se non pagano o l'uno o l'altro prendono le multe. Ciò non giustifica il loro atteggiamento, cioè quello di inquinare l'ambiente e non pensare a noi.
 ALCUNI ESEMPI
Adesso voglio parlare di chi governa. Uno Stato governato da persone che parlano tanto nei comizi elettorali, dove mettono in luce le problematiche del Paese e che alla fine, una volta finite le votazioni, si dimenticano tutto quello che hanno detto e continuano ad alimentare i problemi.
Sinceramente stiamo collassando, abbiamo una tassazione inverosimile ben oltre il 70%, e nonostante tutto mancano o non sono sufficienti i servizi.
Io non dico che le tasse non si devono pagare, ma quello che dico e che se pago una tassa per un determinato servizio, allora pretendo che quel servizio mi venga dato.
Abbiamo un servizio stradale pessimo con strade distrutte, illuminazione decadente, sicurezza stradale al minimo o in alcuni luoghi inesistente. Per di più per i cittadini più disagiati non ci sono neanche zone destinate al loro transito, tipo persone sulla sedia a rotelle.

Abbiamo un servizio di trasporto scadente, nonostante noi paghiamo oltre il 70% di rientro economico con le tasse alle aziende fornitrici di servizi, a mala pena siamo collegati con autobus, con orari che non ci si crede, dove se vuoi prenderlo sei costretto a prenderlo in un orario presto e poi per il ritorno devi attendere il pranzo, quindi se ti vuoi muovere o l'auto o niente, ciò comporta doppi pagamenti, sia la tassa sui servizi e sia il costo dell'auto.

Abbiamo un servizio sanitario che ci invidiano in altri paesi europei, non so fino a quando, perché riusciamo a dare assistenza a tutti (nei pronto soccorso), però se dobbiamo fare visite specialistiche o paghiamo oppure dobbiamo aspettare la data che dicono loro( nonostante paghiamo le tasse anche per questo), e se sono visite urgenti ti puoi morire se non hai soldi.
Abbiamo un servizio urbanistico pessimo, dove invece di valorizzare il territorio con le bellezze naturalistiche e artistiche, immettiamo cemento su cemento che alla fine rimane lì senza un senso logico.

Per non parlare del servizio di smaltimento rifiuti, dove paghiamo tasse elevate e dove il servizio igienico sanitario dei cassoni è molto limitato.
Paghiamo tante tasse e alla fine abbiamo un livello di istruzione veramente pessimo, con un investimento da parte dello Stato molto ma molto ridotto.
Abbiamo un tasso di disoccupazione altissimo e un tasso di nascita bassissimo nonostante il tasso alto di tasse.
Oltre a pagare le tasse, lo Stato per togliere quei pochi soldi che sono rimasti al cittadino a messo pubblicamente giochi d'azzardo legale, ciò comporta un aumento di tasse e quindi povertà.
Ma è possibile continuare ad avere questo degrado? Per me no.
Se dobbiamo farci governare da persone che non sono capaci, ( per non dire altro) allora preferisco affidarmi a persone che amano il Paese dove vive, ha capacità imprenditorile eccezionale e soprattutto non si senta Dio, ma si metta al servizio del cittadino, comprendendo le difficoltà che incontra ogni giorno.

ANCHE VODAFONE E TIM FANNO PAGARE I SERVIZI CHI TI HA CHIAMATO

Avviso di chiamata non sarà più gratuito con TIM e Vodafone

26 giugno 2014

Vi è utile il servizio di avviso di chiamata, ovvero sapere chi vi ha chiamato mentre il telefono spento o non raggiungibile? Se non siete sicuri e avete una scheda TIM o Vodafone meglio se prendete una decisione prima del 21 luglio, dato che poi il servizio non sarà più gratuito. In effetti a partire da quella data i clienti TIM e Vodafone dovranno pagare per i servizi di avviso “Lo Sai/Chiama Ora” e “Recall/Chiamiami“ finora gratuiti. A lanciare l'allarme il CTCU.

Con Vodafone la spesa potrà superare i 20 euro all'anno mentre con TIM 7,60 euro

IFFE COR

I servizi di avviso di chiamata inviano un SMS che segnala chi ha telefonato mentre il telefono era spento o non raggiungibile, così come un SMS che comunica che è nuovamente raggiungibile la persona che avevamo chiamato senza successo. Solitamente il servizio è gratuito, ma a partire dal 21 luglio, avrà un costo con TIM e Vodafone.

La notizia arriva dal Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU), secondo il quale i clienti Vodafone dovranno pagare 6 centesimi al giorno per ogni giorno in cui si utilizza il servizio. Così, coloro che ogni giorno spegnono il cellulare o si trovano spesso in aree senza copertura, potrebbero ritrovarsi con una spesa extra di 21,90 euro all’anno.

Per i clienti TIM invece i costi saranno fissi, pari a 1,90 euro ogni 4 mesi, ovvero 7,60 euro in più all’anno.

Attenzione perché tanto TIM come Vodafone dovrebbero comunicare via SMS i clienti questa variazione, così come indicare la procedura da seguire per disattivare il servizio.Se siete clienti TIM, chiedete maggiori informazioni al riguardo al numero 40920, invece per Vodafone chiamate il numero 42070 (oppure 42592).

“I clienti faranno bene a valutare il rapporto prezzo/servizio: quanto è importante vedere chi mi ha cercato a telefono spento?“, afferma il CTCU, consigliando inoltre di “disattivare il servizio su quelle SIM-card che non si utilizzano regolarmente”.

Infine, vi consigliamo di utilizzare il nostro comparatore gratuito per sapere se la vostra tariffa telefonia mobile attuale è la più conveniente e adatta al vostro profilo.

FONTE: http://www.sostariffe.it/news/avviso-di-chiamata-non-sara-piu-gratuito-con-tim-e-vodafone-114328/

SITUAZIONE DRAMMATICA

Purtroppo mi sono imbattuto in questa notizia veramente sconcertante, dove ci sono persone che lavorando solo pochi giorni prendono una pensione superiore a 3000€, invece oltre il 23% della popolazione  non riesce neanche ad arrivare a fine mese, è una situazione che sa di presa per i fondelli per gli oltre 1500000 di persone che non ce la fanno più e che fanno di tutto per andare avanti, anche raccogliere alimenti dai rifiuti.
Se continua ancora questa situazione di povertà e di menefreghismo da parte delle persone che hanno responsabilità, non so fino a che punto le persone staranno a guardare senza protestare.
Quello che mi fa più male, è che, abbiamo un livello di tassazione più alto in Europa dopo la Francia.
Ora vi pongo il link, leggetelo e fate le vostre riflessioni.
  http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2015/02/19/istat-24-famiglia-in-disagio-economico_a9048145-5326-43e9-a887-aff28ff0c327.html

RIPRISTINO SERVIZIO SMS

Se vi capita di avere un problema con la ricezione dei messaggi sul cellulare, per prima cosa provate a cancellare alcuni sms, dopo fare questi passaggi, in questa maniera si dovrebbe resettare il servizio.

##002# e spingere invio, dopo aver digitato il codice bisogna spegnere il cellulare.

Fatto questo primo passaggio bisogna riaccendere il cellulare e digitare un nuovo codice:

#330*1234# e premere invio, poi spegnere il cellulare.

Riaccendere il cellulare e provare a farsi inviare un sms per vedere se è riuscita l'operazione.

SERVIZIO CHI TI HA CHIAMATO A PAGAMENTO DELLA WIND

PURTROPPO IL SERVIZIO CHI TI HA CHIAMATO E' DIVENTATO A PAGAMENTO, PER CHI NON FOSSE A CONOSCENZA DI QUESTO PAGAMENTO, PUO' RICHIEDERE MAGGIORI INFORMAZIONI ALLA WIND 

SMS My Wind

Info costi

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SMS My Wind ti informa delle chiamate ricevute mentre hai il telefonino spento, non raggiungibile o quando sei occupato in un'altra conversazione.

Quando torni disponibile riceverai un messaggio contenente il numero di chi ti ha cercato nelle ultime 48 ore, la data e l'ora in cui ha chiamato. Se il numero è salvato nella rubrica del tuo telefonino, il mittente dell'SMS sarà il nome che hai associato a quel numero.

Tutti i Clienti mobili Wind hanno il servizio SMS My Wind attivo all'attivazione della SIM.

Gli SMS My Wind sono disponibili per tutti i Clienti Wind in Italia; all’Estero funzionano solo per i Clienti in Abbonamento che hanno attiva la Segreteria Telefonica.

Il costo del servizio SMS My Wind si applica anche con credito zero e segreteria telefonica attiva; non funziona se sul telefonino è impostato il trasferimento di chiamata verso un altro numero di telefono.

Il servizio SMS My Wind, in caso di portabilità del numero è attivo sia sulla SIM provvisoria sia sulla SIM su cui sarà trasferito il numero richiesto. L'eventuale disattivazione degli SMS My Wind dovrà essere richiesta sia per la SIM provvisoria sia per quella definitiva. Il servizio può essere disattivato o riattivato in qualsiasi momento, chiamando il 403020.

Il servizio si riattiva ogni volta che viene disabilitato il trasferimento di chiamata verso la segreteria telefonica o altro numero: in questi casi si dovrà procedere nuovamente alla disattivazione degli SMS My Wind.

Il servizio può essere disattivato o riattivato in qualsiasi momento, chiamando il 403020.

Il 25 febbraio 2015 diventa a pagamento per i clienti con ricaricabile e piano tariffario Wind 12.

Il 23 gennaio 2015 diventa a pagamento per i tutti gli altri piani tariffari con ricaricabile ad eccezione di Wind 1 e Wind al secondo per i quali il servizio è diventato a pagamento il 15 dicembre 2014.

Un SMS informerà sulla data effettiva di applicazione del costo.

Il servizio costerà 19 centesimi addebitati solo alla ricezione del primo SMS di notifica e per 7 giorni, incluso quello nel quale hai ricevuto il messaggio, non sosterrai ulteriori costi.

In seguito il servizio SMS My Wind continuerà a rimanere attivo, ma il relativo costo di 19 centesimi per 7 giorni verrà addebitato solo alla ricezione di un eventuale nuovo SMS di notifica.

FONTE: http://www.wind.it/it/servizi/scheda15.phtml

RECLAMO PUNTEGGIO ATA

Per chi ha fatto domanda alla graduatoria alla III fascia, controllate bene il punteggio provvisorio che vi hanno attribuito, perché il tempo massimo per fare ricorso è di soli 10gg, e visto che già sono passati diversi giorni dalla pubblicazione provvisoria della graduatoria, avete ancora poco tempo.
Se riscontrate che il punteggio che vi hanno attribuito non è giusto, potete cliccare su questo link e scaricare il documento word per fare ricorso.
http://www.orizzontescuola.it/news/graduatorie-ata-iii-fascia-modello-reclamo

CONSUMO OLIO MACCHINA A METANO E GAS

E' IMPORTANTE SAPERE CHE MACCHINE A METANO E A GAS HANNO UN CONSUMO MOLTO EVIDENTE DI OLIO MOTORE.
PER CHI AVESSE MACCHINE CHE VANNO CON QUESTI COMBUSTIBILE E BENE SAPERE CHE IL CONSUMO DELL'OLIO VARIA DA 100GR FINO A 400GR OGNI 1000KM.

Un consumo eccessivo è sintomo di malessere del motore

Il tipo di utilizzo dell'auto è fondamentale per il consumo dell'olio, è chiaro che lunghe tirate in autostrada o continui spegni/accendi in città o km fatti in coda influiscono negativamente sul consumo. Cerchiamo comunque di capire cosa non va in un motore che in condizioni d'uso normale comincia d'un tratto a consumare olio.

Se l'auto è relativamente nuova, diciamo sotto i 50mila km è molto difficile che possa consumare olio in modo pesante (oltre 1 kg ogni 5000 km per esempio). In quel caso non vi resta che rivolgervi al vostro venditore e chiedere se può essere normale un consumo cospicuo.

Per le auto più...rodate...diciamo oltre i 50mila km, nella maggioranza dei casi il consumo dipende da un motore sporco e incrostato nelle fascie elastiche: dei residui carboniosi si infilano nelle cave pistoni dove ci sono le fasce e non permettono una buona tenuta delle fascie elastiche sul cilindro. questo comporta un maggior consumo di olio motore che viene bruciato nella camera di combustione. Anche la compressione dei cilindri non è più uguale tra i vari cilindri e i consumi di carburante ed olio aumentano, la difficoltà nel superare piccole salite o viaggiare a pieno carico mette in crisi il motore riscaldandolo eccessivamente.

Per le auto a GPL o Metano il caso di consumo d'olio eccessivo è una cosa da mettere in conto proprio quando vengono installati, infatti i combustibili alternativi necessiterebbero di una differente compressione del motore e di una maggior lubrificazione ma nessun installatore interverà mai su questi parametri, sia perché troppo costoso farlo, sia perché necessiterebbe di una competenza notevole e differente da modello a modello. Inoltre questa modifica condizionerebbe negativamente il funzionamento occasionale a benzina con rischio di rotture e battito in testa.

Questo mancato adattamento del motore causa un'usura eccessiva alle sedi valvole nell'alloggiamento di testata e un più facile consumo dei gommini guidavalvole. Vanno per cui sostituiti quando ci si accorge del consumo d'olio eccessivo o di un comportamento del motore in degrado nelle sue prestazioni.
Il lavoro non è semplicissimo ma neppure impossibile e quindi diffidate dei meccanici che vi dovessero prospettare costi eccessivi ed esagerassero nel complicare l'intervento.
Purtroppo oggi non sempre il meccanico è realmente un intenditore di motori...a volte si limita a sostituire pezzi mentre un meccanico vero non esita ad aprire il motore ed effettuare pulizie e sostituzioni di parti interne senza che per lui faccia differenza cambiare una gomma o una fascia del motore.

L'utilizzo di un olio differente potrebbe diminuire il consumo ma in ogni caso è questa un'operazione che non agisce sui sintomi e presto vi ritrovereste lo stesso problema anche con olio differente.
Andrebbe quindi fatta una valutazione d'intervento tesa ad eliminare la causa del consumo... e non a cercare un rimedio temporaneo per diminuire il consumo d'olio.

FONTE: http://www.ricambiauto.altervista.org/consumo_olio_motore.php

Casa: ecco tutte le detrazioni per il 2015

Il disegno di legge di stabilità per il 2015, approvato mercoledì scorso dal Governo, prevede la proroga a tutto il prossimo anno della detrazione Irpef del 50% sulle ristrutturazioni edilizie, sui mobili e sui grandi elettrodomestici e di quella Irpef e Ires del 65% sui lavori per il risparmio energetico qualificato. Non è stata modificata, invece, la detrazione Irpef ed Ires del 65% sugli interventi antisismici “qualificati”, che quindi sarà ridotta al 50% per i pagamenti del 2015. Infine, per i lavori verdi sulle parti comuni condominiali, il bonus del 65% è stato prorogato dal 30 giugno 2015 al 31 dicembre 2015, eliminandolo definitivamente dal 2016. A seguito di queste proroghe, non è necessario modificare i riferimenti normativi da indicare nei bonifici, quindi, per il risparmio energetico qualificato (compresi gli interventi verdi nei condomini) la norma agevolativa è sempre l'articolo 1, commi da 344 a 347 della Legge 296/2006, mentre per le ristrutturazioni edilizie, le misure antisismiche “qualificate” e l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici va indicato l'articolo 16-bis del Tuir.
PER MAGGIORI INFORMAZIONE VISIONATE IL SEGUENTE LINK:
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2014-10-18/bonus-casa-tutte-detrazioni-ristrutturazioni-mobili-elettrodomestici-e-risparmio-energetico-185205.shtml?uuid=AB8ChX4B

PARQUET

Come scegliere il parquet: consigli sul tipologie e colori

Come scegliere il parquet. I consigli e una guida sulle principali cose da sapere.
Che il parquet non sia più un semplice rivestimento per pavimento, ma sia diventato a tutti gli effetti un elemento caratterizzante dell’interior design è sotto gli occhi di tutti.

Protagonista assoluto delle nuove tendenze dell’abitare, il parquetriesce a regalare atmosfere accoglienti quanto ci riesce una poltrona o un sofà.Materiale dalle doti eccezionali, il legno è stato da secoli utilizzato per rendere più confortevoli gli ambienti, grazie alle suecaratteristiche di isolante termico ed acustico, di grande elasticità e di resistenza, confermandosi uno degli elementi più apprezzati dell’abitare contemporaneo.

Esistono molti tipi di parquet; parquet in legno massiccio; parquet con uno strato in legno nobile su un supporto di legno meno pregiato o su un multistrato o su un pannello di particelle a base di legno. Vediamo i consigli su come scegliere il parquet.

Come scegliere il parquet: consigli

A secondo dell’essenza che si sceglie, la gamma di parquet include colori, sfumature, finiture e venature in grado di adattarsi ad ogni contesto abitativo e d’arredamento, in tipologie e formati più disparati. Al momento della scelta, occorre tenere presente che il legno, a contatto con la luce, si ossida e cambia colore: spesso diventa più scuro o, nel caso del teak, più chiaro.

Negli ambienti poco luminosi sono da preferire le essenze chiare;in presenza di riscaldamento a pavimento meglio scegliere un parquet prefinito, più stabile emeno spesso ratoalcune essenze (doussiè, iroko, merbau, teak) sono più adatte per l’utilizzo anche in bagni, cucine e in caso di riscaldamento a pavimento.

Una scelta oculata del parquet deve tener conto, oltre che dei fattori estetici ed ambientali, anche di quelli morfologici del legno, materia viva che si adatta alle condizioni climatiche. Vanno rispettate le condizioni di posa, optando per lo stile di posa più adatto all’ambiente, e va tenuto conto del tipo di trattamento del legno, in modo da aver garantita la maggiore durata nel tempo con la minima manutenzione.

I colori del parquet

I legni utilizzati per il parquet, da qualsiasi continente arrivino, offrono un’ampia gamma di scelta delle tonalità classificate in quattro categorie:

• I legni rossi: sono il merbau: essenza asiatica di colore bruno che con la progressiva esposizione alla luce, tende a modificarsi; IlDoussiè Africa: essenza dorata-rossiccia, che si presta a differenti usi, anche nel caso di pavimenti con riscaldamento a pannelli.
• I legni Chiari: sono l’acero americano, è un legno di colore beige molto chiaro che presneta un livello di ossidazione molto basso. Ilfaggio: essenza tipicamente europea, dalla tonalità rosata, che poco sopporta gli sbalzi di temperatura e pertanto è inadatta a pavimentazioni con riscaldamento a pannelli. Il rovere è un legno chiaro che, con il trascorrere del tempo, assume una tonalità giallo paglierino. Reagisce male all’umidità ed alle variazioni di temperatura ed è inadatto a pavimenti con riscaldamento a pannelli.
• I legni scuri: Il wengé-Panga: essenza africana particolarmente scura, non soggetta a cambiamenti di colore se esposta a raggi solari. Il mutenye: essenza africana che si presenta in tonalità di colore diverse, dal marrone tendente al giallo fino ad arrivare al grigio tendente al nero. E’ un legno resistente ma neno adatto al riscaldamento a pannelli radianti.
• I legni bruni: L’iroko è un’essenza proveniente dall’Africa. Il suo colore giallo cambia con l’esposizione alla luce: è un’essenza particolarmente indicata per ambienti umidi, come bagni e cucine. Il teak è un’essenza color tabacco di provenienza sia asiatica che africana: è estremamente risistente all’umidità, tanto da essere impiegato nel settore nautico. L’Afrormosia: essenza africana leggermente olivastra, resistente alle escursioni e pertanto ideale anche per pavimenti con riscaldamento a pannelli.

FONTE: http://www.leonardo.tv/articoli/come-scegliere-parquet-consigli/

NASpI, la nuova indennità di disoccupazione

CAMBIO D'INDENNITA' DI DISOCCUPAZIONE, SI PASSA DALLA ASPI/MINI ASPI A NASpI.
Leggete l'articolo
1° maggio 2015 debutta la NASpI, la nuova indennità di disoccupazione. Il decreto attuativo del Jobs Act sui nuovi ammortizzatori sociali, che ha iniziato l’esame parlamentare, prevede un’indennità mensile per sostenere il reddito di chi abbia perduto involontariamente il lavoro. I destinatari sono i lavoratori dipendenti, con esclusione di quelli a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni. La NASPI è riconosciuta in caso di dimissioni per giusta causa e di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. La domanda va presentata all’INPS in via telematica, entro il termine decadenziale di 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI ANDATE SUL SITO:
http://www.ipsoa.it/documents/lavoro-e-previdenza/pensioni/quotidiano/2015/01/26/jobs-act-come-funziona-la-naspi-la-nuova-indennita-di-disoccupazione

PROMUOVERE UN NUOVO PRODOTTO

SPESSO ABBIAMO IN MENTE NUOVE IDEE E NUOVI PRODOTTI CHE POTREBBERO RISOLVERE MOLTI PROBLEMI CHE LA GENTE TIENE, PERO' QUESTO INIZIALMENTE RIMANE DIFFICILE FARLO COMPRENDERE, IL CHE SIGNIFICA CHE NESSUNO LI CONOSCE, E QUINDI E' DIFFICILE CHE QUALCUNO LI RICHIEDA.
COME FARE QUINDI A INVOGLIARE GLI ALTRI AD ACQUISTARE QUESTE NOVITA'?
CI SONO DELLE SEMPLICI REGOLE CHE BISOGNEREBBE SEGUIRE, E QUESTE LE POSSIAMO COMPRENDERE OSSERVANDO E RIFLETTENDO IN CHE MANIERA LE AZIENDE AFFERMATE PROMUOVONO IL LORO PRODOTTO.
FARE PUBBLICITA' MIRATA, IN BASE AL PUBBLICO CHE VOGLIAMO CONQUISTARE.
FAR DESIDERARE IL PRODOTTO, FACENDO CAPIRE A CHI LO VEDE, CHE SENZA DI QUELLO NON PUO' RISOLVERE DETERMINATE COSE, E QUINDI PORRE IL PRODOTTO COME IL RISOLUTORE DEL PROBLEMA.
NON DOBBIAMO OBBLIGARE NESSUNO AD ACQUISTARE IL PRODOTTO, MA DEVE ESSERE LA PERSONA STESSA CHE STA VEDENDO IL PRODOTTO, GLI VIENE VOGLIA DI ACQUISTARLO, IN QUESTA MANIERA LA PERSONA NON CI VEDE COME IL SOLITO VENDITORE MA CI VEDE COME UN CONSULENTE CHE LO VUOLE AIUTARE A RISOLVERE IL SUO PROBLEMA.
RIPROPORRE PIU' VOLTE LA PUBBLICITA' NELL'ARCO DELLA GIORNATA, IN MODO CHE SI FISSI NELLA MENTE DELLA PERSONA IL PRODOTTO.
UTILIZZARE IN BASE AL BUDGET I MEZZI DI COMUNICAZIONE APPROPIATI PER PROPORRE IL PRODOTTO, TIPO FACEBOOK, TWITTER, E-MAIL, TV E ALTRI MODI.
ES. IPHONE 6, HA QUASI LE STESSE FUNZIONALITA' DELL' IPHONE 5, MA IL MODO IN CUI LO PROMUOVONO TI FA SEMBRARE CHE HA MOLTE FUNZIONI CHE L'IPHONE PRECEDENTE NON HA, INVOGLIANDO LA PERSONA AD ACQUISTARLO ANCHE SE L'IPHONE CHE HA FUNZIONE BENISSIMO.

SI INIZIA CON UNA NOTIZIA CHE FA SPERARE

Bollette elettriche, risparmi per 2,7 miliardi nel 2015

Le previsioni del governo: grazie al 'taglia bollette' famiglie e imprese pagheranno meno

A  leggere questo articolo sembra che l'anno 2015, dopo tanti anni di ascesa del prezzo, sia l'anno in cui noi italiani possiamo avere un risparmio, anche se piccolo, sul costo della luce, fattore non di poco conto.

Speriamo che non sia l'unico servizio, di prima necessità, a scendere di prezzo con le tasse, ma anche tutti gli altri ( gas, acqua e servizi pubblici).

Buona lettura.

Ecco il link: http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2015/02/06/bolletta-luce-risparmi-per-27-mld-nel-2015_bcbc9b39-6188-42f7-90ef-d9d773cfb850.html

Bonus per Disoccupati che avviano un’Impresa. Fino a 130.000 euro

Per affrontare la crisi che attanaglia l’Italia ci sono alcune leggi che aiutano chi è davvero in difficoltà agevolando l’Autoimpiego e offrendo un bonus per disoccupati e inoccupati che deve aiutare a finanziare delle piccole attività imprenditoriali.

Il Decreto Legge 185/2000 – Titolo II nasce proprio per aiutare con una base economica l’avvio di un’attività a coloro che non potrebbero in altro modo permettersela, come i disoccupati e i lavoratori al primo impiego.

La Legge dell’Autoimpiego è gestita da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa (prima Sviluppo Italia). Lo scopo di questa legge è quello di far sì che nuove idee possano crescere e svilupparsi, dando un buon impulso alle diverse economie locali. Sarà possibile accedere ai finanziamenti per l’apertura di attività in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Invitalia prevede la concessione di agevolazioni finanziarie (contributo a fondo perduto e mutuo a tasso agevolato) e di servizi tecnici specifici di assistenza per tre diverse tipologie di attività:

• Lavoro Autonomo (ditta individuale) con investimenti complessivi previsti fino a € 25.823
• Microimpresa (società) con investimenti complessivi previsti fino € 129.114
• Franchising (ditta individuale o società) con realizzabile con Franchisor accreditati con Invitalia

Le nuove domande di ammissione alle agevolazioni per l’ Autoimpiego per progetti da realizzarsi nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, vanno presentate quanto prima. Inoltre tutti coloro che hanno in corso di compilazione una domanda relativa a progetti da realizzarsi in territori diversi da quelli indicati non possono procedere all’invio della medesima.

Si ricorda che l’invio della domanda sarà completo e valido solo con la spedizione del formato cartaceo della domanda e dei relativi allegati.

Per maggiori informazioni e per accedere alla modulistica on-line per inviare e compilare le nuove domande, è possibile visitare il sito di Invitalia.

FONTE: http://www.worky.biz/35295/bonus-per-disoccupati-che-avviano-unimpresa-fino-a-130-000-euro.html

Bonus per Donne Disoccupate

Bonus per Donne Disoccupate, ripristinato incentivo INPS in queste Regioni

Gli incentivi per per l’assunzione di “donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea” erano stati  sospesi a causa del mancato rinnovo della Carta di aiuti a finalità regionale, ma oggi è nuovamente possibile richiederli nelle aree stabilite perché costituisce un regime di aiuti in favore dei lavori svantaggiati.Quindi le donne che risiedono in aree svantaggiate, di qualunque età e che non hanno nessun tipo di impiego retribuito da almeno sei mesi, possono usufruire dei finanziamenti dei fondi strutturali dell’Unione europea.Questi finanziamenti hanno lo scopo di favorire il reinserimento delle donne nel mondo del lavoro, infatti secondo il Decreto Ministeriale del 27.03.1008, le aziende che assumono le donne che risiedono in aree svantaggiate possono usufruire di una riduzione fino al 50% dei contributi a loro carico per 12 mesi per un contratto a tempo determinato, e fino a 18 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato o per la trasformazione da contratto a tempo determinato a indeterminato.

Il ripristino del bonus è avvenuto attraverso il messaggio no. 6319 del Direttore Nori dell’Inps.

Le aree italiane in cui è possibile richiedere l’erogazione degli incentivi sono: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata in tutta l’area regionale, mentre per le regioni di Emilia Romagna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Abruzzo, Molise, Lazio, Liguria, Lombardia solo per alcune aree e comuni.

Per visualizzare gli incentivi e le aree nel dettaglio potete scaricare l’Elenco delle aree ammesse della Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2007/13 

FONTE: http://www.worky.biz/35055/bonus-per-donne-disoccupate-ripristinato-incentivo-inps-in-queste-regioni.html

COSTRUZIONE PASSO PASSO DI UN MOTORE ELETTRICO

Oggi voglio condividere il canale di mio padre dove potrete, chi ha voglia, imparare come si costruisce un motore elettrico dall'inizio fino alla fine, con la visualizzazione di video tutor fatti da lui, iscrivendovi al suo canale " MACHEAMAJOS", in questa maniera potete apprendere anche delle nozioni che potrebbero risultarvi utili.
Ecco il link:
https://www.youtube.com/watch?v=ZzAig31eCgE
buona visione.
Aspetto vostri commenti grazie

CONSIGLI PER PROMUOVERE BLOG TRAMITE TWITTER

Alcuni consigli che sono di aiuto per promuovere il tuo blog oppure pagina facekook:
- registrarsi sulla piattaforma di twitter;
- cercare amici che sono registrati;
- quando li si è trovati,  seguirli cliccando following;
- dopo di che andare su follower e cliccare su pulsante con il simbolo twitter con il + per iniziare a seguire ance altri,
- fatto questo primo passaggio, iniziare a condividere il link del blog.
- alle persone che iniziano a seguirti vedranno il tuo twetter e man mano cominceranno a cliccare sul link.
E' importante che twitti quasi tutti i giorni, condividendo il link del post che hai messo nel blog, in modo che le persone possano vedere il tuo blog.

ELENCO COMUNI ESENTI DA IMU AGRICOLO

Condivido con voi il link dove potrete vedere l'elenco dei comuni esenti da pagare l'IMU agricolo.
http://blog.dossier.net/imu-terreni-agricoli-elenco-dei-comuni-esenti/
Quello che vi consiglio comunque e di informarvi presso l'ufficio del vostro comune se si deve pagare oppure no.

SUGGERIMENTI PER LA PAGINA FACEBOOK CHE AIUTANO A TROVARE NUOVI CLIENTI

Ecco i 5 motivi che portano NUOVI clienti ad una tua pagina fan segui attentamente queste informazioni e fammi sapere che ne pensi.

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FINANZIAMENTI PER NUOVE IMPRESE CON MICROCREDITO

Finanziamenti per nuove imprese e lavoratori autonomi: pubblicato in G.U. il Decreto per la disciplina del Microcredito

 9 dicembre 2014bandi, News

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 279 del 1° dicembre 2014 il testo del Decreto 17 ottobre 2014 n. 176 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dedicato alla disciplina del Microcredito per il finanziamento di nuove attività imprenditoriali e di lavoro autonomo.

La disciplina in questione entrerà in vigore a partire dal prossimo 16 dicembre, e sarà finalizzata al sostegno di attività di microimpresa e lavoro autonomo svolte in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa. Lo strumento del Ministero, inoltre, si propone l’obiettivo di promuovere l’inserimento di persone fisiche nel mercato del lavoro.

I finanziamenti del Microcredito sono destinati a persone fisiche che si trovino in condizioni di “particolare vulnerabilità economica o sociale”: disoccupazione, sospensione o riduzione dell’orario lavorativo, condizioni di non sufficienza di un componente del nucleo familiare, significativa contrazione del reddito.
Sono inoltre esclusi dai finanziamenti i soggetti elencati all’art. 1 del Decreto, tra cui ricordiamo:

a) lavoratori autonomi o imprese titolari di partita IVA da più di cinque anni;
b) lavoratori autonomi o imprese individuali con un numero di dipendenti superiore alle 5 unità;
c) società di persone, società a responsabilità limitata semplificata, o società cooperative con un numero di dipendenti non soci superiore alle 10 unità.

I finanziamenti del Microcredito possono raggiungere un importo massimo di 25.000 euro, che può essereaumentato di 10.000 euro nel caso di erogazione frazionata, in cui i versamenti successivi saranno subordinati al verificarsi di due condizioni: il pagamento puntuale di almeno sei rate pregresse e il raggiungimento dei risultati intermedi stabiliti dal contratto di finanziamento.
Il rimborso del finanziamento di Microcredito avviene in base ad un piano di rate a cadenza massima trimestrale, per una durata non superiore a sette anni.

Le spese ammissibili ai finanziamenti del Microcredito sono elencate all’art. 2 del Decreto. Nello specifico, possono essere finanziati progetti relativi a:

a) acquisto di beni e servizi strumentali allo svolgimento dell’attività;
b) retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori;
c) pagamento di corsi di formazione per accrescere la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali dell’imprenditore e dei lavoratori (nel caso di finanziamenti per l’inserimento nel mercato del lavoro, la formazione può essere anche universitaria o post-universitaria).

Secondo quanto previsto dall’art. 111 del T.U.B. (Testo Unico Bancario), i finanziamenti del Microcredito sono erogati attraverso specifici operatori iscritti in un elenco ad hoc gestito dalla Banca d’Italia, i quali presteranno ai beneficiari dei servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio sia in fase istruttoria che di rimborso.
Tali servizi riguarderanno, tra l’altro, il supporto alla definizione della strategia di sviluppo del progetto e la formazione su svariati aspetti della gestione aziendale (amministrativo, contabile, tecnologico, etc).

Per ulteriori informazioni e approfondimenti:

- Qui, il testo del Decreto n. 176 del 17/10/2014

- Qui, il testo del T.U.B. – Testo Unico Bancario

Napoli, 09/12/2014

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